la musica della natura
Nel 2015 i ricercatori dei Colab del Massachusetts Institute of Technology hanno invitato i cittadini di tutto il mondo ad inviare dei file audio in cui si sentissero i rumori della strada. Questi file chiamati <ritratti audio> sono stati oggetto di analisi allo scopo di cogliere le dinamiche sociali ed economiche di un dato luogo, le abitudini, il traffico ecc.
Chatty maps, consente di cliccare sulla strada di una delle città disponibili, per sentire i suoni urbani che la caratterizzano.
A Catania è nato un progetto noto come <suoni della città> volto a far conoscere la città, attraverso i rumori dei suoi luoghi. Si tratta di una mappa multimediale, finalizzata soprattutto alle persone con deficit visivo, in cui sono localizzati i suoni provenienti da diverse zona dell’area cittadina. Quello che ne è venuto fuori è prevalentemente una città dominata dai rumori del traffico veicolare.
Nella vita di tutti i giorni siamo circondati e pervasi da infiniti rumori artificiali, che ormai siamo abituati a sentire e la cui presenza è per certi versi rassicurante. Si pensi alla sveglia del mattino, al rumore del caffè che scorre dalla macchinetta, ai timer di stop dei vari elettrodomestici, ai suoni delle notifiche dell’iphone, alle auto che sfrecciano, al rumore assillante dei clacson, alla radio accesa in macchina, alla campanella della scuola, al suono della metro in arrivo e delle porte che si stanno per chiudere, alle sirene della polizia, delle ambulanze o degli allarmi, al passaggio degli ambulanti, alla spazzatrice delle strade, agli aerei ed elicotteri che dominano i nostri cieli. Si tratta di suoni artificiali, ormai parte della nostra quotidianità, che si combinano in un ritmo incessante che non trova mai pace. Nessuno di questi rumori assomiglia a quelli naturali che invece non siamo più abituati a sentire, come il canto del gallo, il frinire delle cicale, il cinguettio degli uccelli, il ronzio delle api operose o il rumore del vento che accarezza le foglie. E’ davvero difficile sentire suoni della natura in una grande metropoli, a meno che la natura non torni ad essere protagonista, sovrastando tutti i nostri “familiari” rumori artificiali, come per esempio nel fragore di un temporale.
Abbiamo perso il contatto con la natura. Dimenticato le nostre origini, pienamente immersi nel tran tran quotidiano pieno di stress e frenesia. Occorre ricordare il potere catartico e terapeutico della natura, che diventa punto di riferimento dei luoghi deputati alla cura e al benessere della persona.
Un sito noto come Nature Sound Map, permette di ascoltare i suoni della natura scegliendo un luogo sull’atlante, così come, altri programmi consentono di ascoltare i suoni della foresta, della pioggia o di un temporale, mentre si è comodamente seduti sul divano.
Credo si possa considerare un paradosso, ascoltare i suoni della natura riproducendoli su un dispositivo elettronico, perché non si ha più il tempo di andare a sentire dal vivo. Sarebbe meglio viverli di persona. Sono infatti, altre le sensazioni che si provano passeggiando in una campagna...Tutto si muove e vive intorno a te. Un insieme dinamico di suoni, colori ed odori. Seppur ci si possa concentrare solo su uno di essi, nell’insieme il tutto compone una melodia perfetta che dà un senso di pace e libertà. La natura diventa il luogo di fuga in cui ritrovare sé stessi e rigenerarsi lontano da tutto e tutti. La natura come luogo zero, in cui non ci sono telefoni, internet e wi-fi, tecnologia e comfort, al riparo dallo smog ed inquinamento delle nostre città. Un percorso esperienziale sempre diverso e nuovo, volto al solo ascolto della musica della natura mentre si è cullati e accarezzati dal vento.
Che dire di più…VI auguro un buon relax in qualunque posto naturale voi scegliate!
Vi saluto sotto l’ombra fiera di questo imponente albero godendomi il rumore di tutto quello che mi circonda.
MLS